Le bresciane sono carte in stile italiano.
È l'unico mazzo regionale che esiste solo nella versione a 52 carte, poiché servono per giocare a cicera bigia, un gioco tipico della provincia di Brescia.
Le carte dall'otto al dieci sono detti scartini, in quanto per alcuni giochi, ad esempio la briscola, tali carte non sono utilizzate.
Le figure intere sono di tipo "naive" con colori piatti e proporzioni del corpo approssimative.
Come tutte le carte di "tipo italiano" hanno le spade in forma di scimitarre, e i bastoni in forma di scettri.
Gli assi sono elaborati. Le carte bresciane sono strette, con un rapporto lunghezza/larghezza superiore a 2, e sono le più piccole d'Italia misurando soltanto 43×89 mm.
Numerose carte hanno dei soprannomi: il fante di coppe è chiamato "Fant cagnì" oppure "Fant Gop", il due di spade è la "Felepa sensa pei" oppure "Figa de fer"; il due di denari "Le bale del'orso" e il due di bastoni è detto "Figa de legn", mentre nel gioco di cicera bigia, il fante di coppe è sempre il "Fant gop", il dieci di denari è il "Des bù" (Dieci Buono), mentre il due di spade è detto "Du Fì" (Due Fino).
L'asse di coppe è talvolta chiamato "Angiulina", per via dell'angelo raffigurato, e il quattro di spade è la "Madonnina dei prati".